Morte della Vergine (Dormitio Virginis); metà del sec. XV, ignoto scultore detto “Maestro del monumento Fava”.
Terracotta con resti di policromia.

Il soggetto è la raffigurazione del Transito di Maria, poco frequente nell’arte occidentale ma molto viva nella pittura bizantina. La scultura destò il nascere, nel 1753, di una confraternita del Transito.