FESTE QUINQUENNALI IN ONORE DELLA BEATA VERGINE MARIA DEL S. ROSARIO

Le cronache custodite nell’Archivio Capitolare riportano che nel 1646, per l’adempimento di un voto, venne eretto in Cattedrale l’altare del Rosario. Nel 1717, sempre per un voto fatto dalla popolazione dopo una terribile epidemia di tifo, furono istituite solenni Feste quinquennali. Da allora non furono mai interrotte. Su questi eventi lo storico F.A. Bocchi è piuttosto ermetico. La notizia da lui riportata è molto scarna e non lascia spazio ad ulteriori commenti. A tutt’oggi, nonostante si siano promosse ricerche in Archivi e Biblioteche specializzate, non è stato possibile individuare documenti in grado di illustrare in maniera più approfondita questa particolare forma di devozione mariana. Culto, tuttavia, ancor oggi molto radicato nel cuore degli Adriesi che, di generazione in generazione, si tramandano questa fede alla Madonna del Rosario, invocata come “Regina delle Vittorie” ed anche come “Regina degli Adriesi”. Dalle carte polverose della Capitolare sono uscite recentemente nuove e preziose informazioni sulle Feste quinquennali a partire dal 1837, sulla particolarità del loro svolgimento, sulla partecipazione di predicatori di fama, Vescovi e Prelati. Nel corso di questi tre secoli di particolare venerazione alla Madonna del Rosario, la popolazione Adriese è ricorsa alla protezione della B.V. Maria anche in alcuni momenti significativi della storia:
– nel 1918 furono indette delle Feste straordinarie per implorare la rapida conclusione del conflitto iniziato tre anni prima;
– nel 1945 a seguito della liberazione della città di Adria, ci fu il grande desiderio di ringraziare la Madonna perché la città non aveva subito gravi danni durante il secondo conflitto mondiale;
– nel 1954 furono promosse in occasione dell’Anno Santo voluto da papa Pio XII nel primo centenario della definizione dogmatica dell’Immacolata Concezione;
– nel 2021 durante la pandemia da Covid-19, gli Adriesi accorsero ancora una volta ai piedi della Madonna del Rosario per invocare la protezione della B.V. Maria sulla città e sulla Diocesi.