
La chiesa di San Giacomo Apostolo sorge in Bellombra, con orientamento Nord-Sud. La facciata a capanna è tripartita e rinserrata ai lati da lesene doriche su alti basamenti e coronata da un frontone triangolare, con orologio al centro del timpano. Al centro si apre l’unico portale entro un arco a tutto sesto. Al di sopra del portale si inserisce una cornice modanata con lapide commemorativa in pietra. Tra le lesene, ai lati del portale, si aprono due nicchie e al di sopra di queste due specchi rettangolari aggettano leggermente a decoro della facciata. Finestroni rettangolari e a lunetta si aprono alternati nei fronti laterali. Dai fronti laterali aggettano i volumi delle cappelle laterali. Lo Schema planimetrico è ad aula, coperta da soffitto piano a cassettoni, con specchi quadrati centrali. Il soffitto si raccorda alle parti tramite voltine. Le pareti della navata sono percorse da ampie arcate, tra le quali in corrispondenza della seconda e quarta campata si aprono le cappelle votive. Il presbiterio, rialzato di due gradini sul piano della chiesa, si apre verso l’ aula con un arco a tutto sesto. A unica campata è coperto da volta a botte. Nella parete di fondo della navata, simmetriche rispetto all’arco trionfale, si inseriscono due nicchie con statue di Santi. L’abside semicircolare è coperta da volta a catino. Il tetto è a falde con manto in coppi. Il pavimento è in lastre di marmo rosse e bianche. Le pareti della navata, nella parte superiore, entro riquadri rettangolari, sono affrescate a soggetti biblici.
- 1432 ‐ 1543
- L’antica chiesa, intitolata ai SS. Giacomo e Girolamo, fu consacrata nel 1432 dal vescovo di Ferrara Beato Giovanni Tavelli da Tossignano. Troviamo una prima descrizione della stessa nella visita pastorale del vicario mons. Zerbinati (1543), era dotata di cinque altari dedicati rispettivamente al SS.mo, a S. Lorenzo, alla B.V. Maria, a S. Biagio e a S. Girolamo; aveva inoltre il fonte battesimale ed il campanile.
- 1584 ‐ XVII
- Come ci ricorda ancor oggi la lapide in facciata, la signora Eleonora Calcagnini Contugoni nel 1584 donò il terreno su cui sarebbe stata costruita, con l’impegno e il lavoro degli abitanti, la nuova chiesa, essendo la vecchia ormai fatiscente. Nella relazione della visita pastorale Peroto (1603) l’edificio è descritto in modo particolareggiato: ad una sola navata chiusa dall’abside, con l’altare maggiore e due laterali intitolati alla Madonna e a S. Lorenzo in fase di costruzione. Durante il sec. XVII ai tre altari iniziali sono stati aggiunti altri due, come documentato dalle visite pastorali successive.
