UNA GRAZIOSA STRUTTURA LIBERTY NEL CUORE DI ADRIA

Nel 1913 Mons. Anselmo Rizzi, Vescovo di Adria, si accorse che ai giovani adriesi mancava una struttura in grado di catalizzare le loro energie, indirizzandole verso una solida formazione cristiana. Proprio per dare un segno concreto della sua attenzione ai giovani, il Presule fece abbattere le stalle e rimesse del palazzo vescovile, affidando all’ing. Giuseppe Fidora l’incarico di realizzare un Teatro Parrocchiale destinato appunto a luogo di crescita spirituale e di svago.

Si può dire che alla fine del 1914 il Teatro fosse già quasi del tutto terminato. Purtroppo però non poté essere adibito allo scopo per cui fu realizzato a causa di eventi bellici. Allo scoppio della prima Guerra Mondiale infatti, la struttura teatrale fu requisita (come avvenne per altri teatri, edifici e sale) dalle autorità militari che ne ricavarono un magazzino viveri, eccetto però per il periodo Novembre 1917 — Dicembre 1918 nel quale servì come accantonamento di truppa. Il Vescovo Rizzi suggerì di intitolare il teatro a Contardo Ferrini, giurista di fama internazionale, ordinario di diritto romano in varie Università (Messina, Modena e Pavia), morto in concetto di santità nel 1902 (poi
beatificato da Pio XII nel 1947 e proposto dalla Chiesa come protettore degli studenti). In un’epoca in cui i docenti universitari erano per lo più anticlericali, Contardo Ferrini fu legato alla Chiesa Cattolica esprimendo una forte religiosità interiore ed una chiara adesione alle opere di carità, segnando in tal modo una svolta decisiva verso un cristianesimo attento alle esigenze degli umili, come aveva sperimentato nella sua attiva partecipazione alle Conferenze di San Vincenzo a Milano.

Il teatro “Beato Contardo Ferrini” rimase un luogo privilegiato d’incontro per diverse generazioni, adeguandosi alle istanze dei tempi: divenne anche una frequentatissima sala di proiezione di film e di documentati per fanciulli, giovani e adulti. Il dopo alluvione (novembre 1951) segnò l’inizio del suo declino. L’avvento della televisione ne accelerò la decadenza, sino alla sua chiusura, sostituito nelle sue funzioni dal nuovo Centro Giovanile “S. Pietro”, voluto e realizzato dall’Arciprete Mons. Pietro Mazzocco. Grazie all’interessamento dell’Arciprete Mons. Lino Dalla Villa, l’edificio venne poi recuperato e riaperto nel 1999. Oggi il teatro “Ferrini” è uno spazio a disposizione della città di Adria per eventi e manifestazioni di carattere musicale, culturale e di intrattenimento.