

Ad Adria c’è una grotta di Lourdes che riproduce nelle dimensioni la grotta di Massabielle, in Francia, dove nel 1858 la Bella Signora apparve alla giovane Bernadette Soubirous; e che presso la grotta c’è una prodigiosa immagine. Il desiderio dei fedeli di avere un luogo di devozione alla Madonna di Lourdes, era forte ma difficile da attuare. Tale aspirazione venne colta dall’Arciprete della Cattedrale, mons. Filippo Pozzato e da altri sacerdoti come mons. Basilio Lodo e soprattutto mons. Giuseppe Prearo (1884-1929), devoto mariano. Proprio mons. Prearo fu fra i maggiori sostenitori dell’opera. Nel 1915, giovane cappellano della Cattedrale, dovette partire per il fronte e promise che appena fosse cessata la guerra avrebbe dedicato un Santuario alla Madonna di Lourdes. Alla fine del conflitto si mise all’opera per mettere insieme i fondi necessari per il progetto, disponendo a tal fine persino buona parte del patrimonio personale e si profuse nella raccolta delle offerte presso i fedeli. Finalmente nel 1924 iniziarono i lavori, nei pressi della Cattedrale, nell’area tra l’antica chiesa (oggi San Giovanni) ed il campanile, nel recinto dove sorgeva il precedente cimitero. Questo fu possibile anche grazie al credito che per anni fece il titolare dell’impresa che si occupò del lavoro: Giovanni Battista Donà detto Titta Fasolin, già factotum della Fabbriceria della Cattedrale, di cui stava completando il portale. Si dice pure, che Donà, scavando le fondamenta avesse trovato materiale di epoca romana, poi utilizzato nelle fondazioni della grotta. Di certo vennero ritrovati due tronconi di colonna romana in marmo bianco, posti alla base dei pilastri che sostengono il cancello d’ingresso al santuario. Tre grandi sculture di San Pietro, San Paolo e della Vergine con Bambino abbellirono il piazzale antistante la grotta. Le statue in pietra di Vicenza, un tenero calcare, avrebbero dovuto trovar posto sulla facciata della Cattedrale, secondo l’originale progetto purtroppo mai realizzato per mancanza di mezzi. Il 25 settembre 1925 il Santuario venne inaugurato solennemente dal Vescovo Monsignor Anselmo Rizzi (1874-1934), unitamente al Capitolo, al Clero e a moltissimi fedeli. Nella nicchia venne posta una statua dell’Immacolata in marmo di Carrara, scolpita da un anonimo artigiano. Ai piedi della statua venne incastonato nel muro e protetto da un vetro, un autentico frammento della grotta di Massabielle. Per tutta la Diocesi divenne luogo privilegiato di preghiera per migliaia di fedeli della Madonna Lourdes. Devozione ancor oggi viva e presente: presso la grotta si recita il Santo Rosario soprattutto nel mese di Maggio e si svolgono S. Messe (il sabato mattina d’estate e ricorrenze come d’inizio e fine anno scolastico).